Progetti musicali per le scuole elementari e medie

Scuole Elementari “Alla scoperta della musica”
Medie Inferiori “Tamburi danzanti”
Medie Superiori “Percussioni africane e brasiliane”

I progetti che seguono nascono dal desiderio di promuovere educazione e partecipazione. L’originalità dei progetti è tutta nel mezzo di comunicazione che usano per promuovere cultura ed educazione, rispetto per ambiente e consapevolezza sociale: essi consistono in giochi e interazioni in cui il linguaggio è posto in secondo piano. Il lavoro del formatore si concentra su pratiche collettive che vanno intese come complementari al lavoro formativo delle scuole elementari e medie.
I progetti, pensati per gli alunni per le scuole elementari, medie inferiori e superiori, sono tutti incentrati sulla comprensione degli elementi essenziali del ritmo, danza e canto. Questi vengono condotti attraverso giochi ed esercizi che riprendono la didattica delle tradizioni orali, basandosi fondamentalmente su pratiche concrete e senza necessità di premettere delle regole di gioco. In questo modo si stimolano delle abilità complementari all'apprendimento teorico che i bambini affrontano nelle ore mattutine, favorendone così l’integrazione, con la conseguente crescita globale e armoniosa della persona.
Le capacità che vengono sviluppate sono l’espressività, l’ascolto, il senso del ritmo, la coordinazione motoria, la creatività, la socialità, la comunicazione, l’attenzione, il rispetto, la cooperazione, il senso del gruppo.
I laboratori che seguono vengono sviluppati in sintonia con le capacità di apprendimento e attenzione delle differenti fasce d’età, pertanto si dividono in tre percorsi di lavoro:


Alla scoperta della musica

“Alla scoperta della musica” è un viaggio verso la conoscenza del ritmo, della voce, dei suoni, del movimento. I bambini sono stimolati all’apprendimento attraverso il divertimento, il gioco e la creatività.
Il lavoro infatti viene svolto come un gioco, a partire da una serie di movimenti con sottofondo musicale. Il riscaldamento si concentra sulle articolazioni, stimolando il senso del corpo in una serie di interazioni mimiche. Aperto il canale della mimesi si passa a giochi di ritmo con le mani e i piedi, fino a proporre esercizi divertenti di body percussion. Dopodiché si passa a giocare questi stessi esercizi con la voce, esplorandone le possibilità.
La dinamica che guida tutti questi esercizi è quella dell’imitazione, che crea un alternarsi tra chi propone un gesto e il gruppo che lo segue. Compresa questa dinamica si passa a quella del dialogo, dove le espressioni del primo non vengono imitate ma intese come domande a cui il secondo risponde creativamente. Il dialogo da due passa a tre, fino a creare un circolo, che nel frattempo scandisce il ritmo del dialogo. Così si inserisce la creatività individuale all’interno del gruppo, stabilendo le basi dell’attenzione, espressione, controllo e rispetto della successione in una cornice musicale. Creato un gruppo capace di esprimere contemporaneamente sia le individualità che la loro unione collettiva, il lavoro può procedere alla creazione di lavori espressivi sempre più raffinati, inserendo anche strumenti a percussione. La successione di queste fasi seguirà lo sviluppo naturale della loro assimilazione da parte della classe, senza urgenza di raggiungere alcun obiettivo prefissato. Comunque, a qualunque punto si arrivi del lavoro, questo sarà sempre pronto alla creazione di un’esibizione finale che ne attesti l’efficacia

Tamburi danzanti
Questo laboratorio ripercorre le linee didattiche esposte nel progetto precedente e le indirizza verso la creazione di un gruppo di percussionisti danzanti. Creato il senso del gruppo, si utilizzerà il movimento come stimolo espressivo principale. Questo verrà ripercosso su oggetti di uso comune e strumenti che gli stessi alunni costruiranno.
La didattica del laboratorio descritto sopra si arricchisce delle nozioni base del solfeggio ritmico, che viene comunicato non come una nozione teorica ma come un’esperienza corporea. Se a ogni elemento ritmico si associa una corporeità specifica, sarà possibile elaborare delle poliritmie affascinanti a partire dall’evoluzione dei soli movimenti del corpo. Beat e controtempi si armonizzeranno in un lavoro mirato a non separare la musica dalla coreutica. Per danza qui intendiamo non l’elaborazione di una coreografia da rispettare (due passi a destra, due a sinistra, ecc..) quanto la libera espressione della corporeità individuale, fissata però a un codice ritmico da rispettare che, vincolandola, la rende più interessante. Perciò differenti ritmi produrranno danze diverse, tutte però comunicanti sulla base dello stesso tempo, scandito soprattutto dai passi. Le danze di ogni sezione si ritroveranno così a comunicare, creando uno spettacolo che segue le tecniche e le finalità della compagnia STOMP, famosa per fare spettacoli dove oggetti d’uso comune vengo usati come tamburi..

Percussioni africane e brasiliane
Questo duplice laboratorio si concentra sui codici tipici della musica dell’Africa e del Brasile. Pertanto, oltre a condividere il lavoro didattico già esposto sopra, gli studenti potranno fare un viaggio che è insieme musicale e culturale.
In questo caso si usano tamburi veri e propri: djembe per il laboratorio di percussioni africane, tamburi del carnevale per il laboratorio di percussioni brasiliane. Senza addentrarci nelle specificità musicali, la differenza principale tra i due laboratori è che quello di percussioni brasiliane prevede che gli alunni suonino ritmi semplici in movimento, dove ognuno ha il suo ruolo, mentre in quello di percussioni africane tutti suonano lo stesso ritmo contemporaneamente, studiando codici generalmente più complessi di quelli brasiliani, rimanendo seduti in circolo. Usando tamburi veri e propri, sarà necessario soffermarsi anche sulle nozioni basilari delle tecniche esecutive.
E’ previsto un saggio finale con il repertorio studiato.
OBIETTIVI
Gli obiettivi dei laboratori sono: la sensibilizzazione ritmica e di ascolto, la capacità di suonare in gruppo, di rielaborare e improvvisare creativamente le nozioni musicali apprese, nonché di realizzare canti e scenette, danze e coreografie.
FINALITÀ GENERALI
Favorire, attraverso la musica, lo sviluppo armonioso della persona nelle sue capacità di espressione emotiva, di elaborazione cognitiva, di interazione sociale.
CONTENUTI E ARGOMENTI
Gli elementi musicali che vengono affrontati nelle attività proposte sono: la pulsazione, il ritmo, la dinamica, il movimento, lo spazio, il canto, la danza, il respiro.
Vengono utilizzate percussioni per realizzare poliritmie, la voce per produrre suoni, versi e filastrocche, il corpo per realizzare danze e ritmi di body percussion.
A questi vanno aggiunti -in “Tamburi Danzanti”- la costruzione di strumenti e la ricerca dei suoni negli oggetti di uso comune -in “Percussioni Africane e Brasiliane”- lo studio di ritmi tradizionali e originali della musicalità africana (wolosodon, timinì, kuku, ecc.) e brasiliana (samba, maracatu, olodum, ecc.)

 




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